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Sei proprio sicuro che un pavimento non possa essere anche un soffitto?
Da uovo a larva (o bruco), a pupa (o crisalide) fino ad insetto adulto, immagine o farfalla...
Pura poesia, la farfalla, ad ogni battito d'ali sollecita i sensi e le emozioni, così fragile e sensibile ai cambamenti dell'ambiente, ed infatti così rara... Tanto che c'è una lunga coda qui al Macro di Roma per vederle, nell'ultimo giorno d'esposizione per l'opera-istallazione, premiata lo scorso marzo quale vincitrice dell’Enel Contemporanea Award 2010.
Una casa di vetro realizzata dagli artisti Bik Van der Pol, popolata da centinaia di farfalle, ispirata alla celebre Farnsworth House di Mies van der Rohe (architetto della casa di vetro nel verde vicino al fiume - per questo soprelevata).
Qui è il contrario: il verde nella casa... la doppia prospettiva, interna-esterna da cui osservare il mondo, noi stessi e questo lavoro...
La riflessione degli artisti si sviluppa simbolicamente a partire dalle farfalle, per ricordarci come un battito d’ali possa cambiare il mondo (Butterfly Effect... Teoria del Caos) e come ogni piccolo gesto possa avere conseguenze più grandi... nel bene e nel male.La trasformazione, la metamorfosi, il soffitto e il pavimento...
Il titolo dell’opera - tratto da una citazione di “Escher” - mi aveva da subito colpito:
Sei proprio sicuro che un pavimento non possa essere anche un soffitto?
... non ho dubbi, ora che - a metà del mio percorso di vita - sento di avere maggiore consapevolezza:
il pavimento può essere anche soffitto... e può anche unire due anime nella notte, in orizzontale e in verticale... facendole sognare.
disegni degli autori sul muro nella stanza dell'istallazione |
Orario Mar-dom ore 11.00-22.00
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